Zona NucleareIl sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari ,
la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi,
le situazioni ambigue di una vicenda attorno cui girano Miliardi di Euro

 |  Home  |  Contatti  Dillo a un amico  |  Newsletter   |  Forum  |  Siti "Amici"  |  Scambio Link  | Nuclear Escape? Click Here! : : |

 

 



   
   
Il sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari , la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi  italiano

    The only national site for collection of nuclear wastes in Italy, Sogin, Personages, Rules, radioactive wastes business  english
    Le seul site national pour la récolte des déchets nucléaires en Italie, le Sogin, les Personnages, les Règles, le business des déchets radioactifs  francais
    イタリアにおける国の統合核廃棄物処分場、la Sogin(核施設管理株式会社)、重要人物、法規、放射性廃棄物ビジネス  japanese
    El único “sitio nacional” por la recolección de la basura nuclear en Italia, la SOGIN, los personajes, las normas, el negocio de los desechos radiactivos  espanol
    Einziges Atommüll-Endlager in Italien, die SOGIN, die Mitwirkenden, die Normen, der Business des radioaktiven Abfalls  deutsch

   ENGLISH REPORT
1. I.A.E.A. report of nuclear power development in Italy
2. What is SOGIN - Nuclear Plant Management?
3. What is ANPA (now called APAT)?
4. Decommissioning in Italy - National fact sheet
5. Status of decommissioning activities of Italian Nuclear Power Plants
6. More info about Scanzano Jonico (or Ionico) and nuclear waste repository
7. Italy to send nuclear waste abroad for disposal and UK to keep foreign nuclear waste


NOTIZIE IN EVIDENZA

Novità! Cerchi
news sul nucleare?

archivio nucleare

 



Non trovi quello che
cerchi? Vorresti che
fosse approfondito un
determinato argomento?
Hai individuato una
inesattezza? Hai a
disposizione altro
materiale? Per ogni
dubbio o chiarimento
non esitare a contattarci

  richiedi
  proponi
  collabora

cerchiamo collaboratori che abbiano conoscenze in ambito "nucleare" e "radioprotezione" per motivi di studio o lavoro


 


 
 

Il traffico illecito di rifiuti pericolosi e radioattivi via mare: l'affondamento sospetto delle "navi dei veleni"

 

Il "traffico illecito di rifiuti" consiste in una qualsiasi spedizione di rifiuti che avvengono senza il consenso delle autorità competenti interessate (paesi di destinazione e transito), inoltre in questi casi le movimentazione di rifiuti non sono accompagnate da corretta documentazione. Il traffico dei rifiuti è un problema che non interessa solo l'Italia ma molti paesi del mondo, soprattutto quelli in via di sviluppo (in quanto spesso sono i destinatari finali dei rifiuti stessi) ed infatti la movimentazione illegale dei rifiuti avviene sia su territorio nazionale che internazionale.

 


  1. Le inchieste e le indagini avviate dalle Procure negli anni '90
     
  2. I traffici internazionali via mare di rifiuti pericolosi anche radioattivi
     
  3. Il monitoraggio della radioattività lungo le coste della Calabria e Basilicata (1996-1997)
     
  4. Motonave Jolly Rosso - Gli ultimi avvenimenti e l' inchiesta giornalistica de "L'Espresso"
    (giugno 2004)
     
  5. Motonave Jolly Rosso - Gli ultimi avvenimenti e l' inchiesta giornalistica de "L'Espresso"
    (settembre e ottobre 2004)
     
  6. Dossier "Le navi dei veleni" del WWF e di Legambiente
    (settembre 2004)
     
  7. L' armatore Ignazio Messina smentisce l' inchiesta del giornalista Riccardo Bocca de "L'Espresso"
     
  8. Intervista a Giorgio Comerio di Marina Marinetti su "Panorama Economy"
    (ottobre 2004)
     
  9. Motonave Jolly Rosso - I possibili e sconcertanti scenari che emergono dall' inchiesta giornalistica de "L'Espresso"
    (dicembre 2004)
     
  10. Motonave Jolly Rosso - Nuove anomalie messe in evidenza da "L'Espresso"
    (dicembre 2004)
     
  11. Ilaria Alpi e il traffico di rifiuti e armi
    (gennaio 2005)
     
  12. Ilaria Alpi e l' inchiesta della Procura di Reggio Calabria sui traffici marittimi di rifiuti radioattivi
    (febbraio 2005)
     
  13. Memoriale di un boss - Rifiuti tossici e radioattivi in Basilicata?
    (giugno 2005)
    APPENDICE di APPROFONDIMENTO >>

 

L. Ilaria Alpi e l' inchiesta della Procura di Reggio Calabria sui traffici marittimi di rifiuti radioattivi  (febbraio 2005)

 

Il settimanale "L' Espresso" dedica ancora un' approfondimento sulla morte della giornalista Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e l' inchiesta della Procura di Reggio Calabria sui traffici marittimi di rifiuti radioattivi.

 

 

(sotto sono riportati alcuni passaggi dell' articolo del settimanale cartaceo "L'Espresso" del 3 febbraio 2005, pag.62 e successiva)

Motonave Rosso e giallo Ilaria
"L' uccisione della Alpi è legata all' inchiesta sui rifiuti radioattivi", Lo dice il pm in Parlamento. E ora la commissione guidata da Taormina acquisisce i documenti dell' indagine di Reggio Calabria
di Riccardo Bocca
 

Adesso è ufficiale. C' è un legame diretto tra l' inchiesta della Procura di Reggio Calabria sui traffici marittimi di rifiuti radioattivi e l'omicidio Alpi. Lo ha dichiarato il 18 gennaio scorso il sostituto procuratore Francesco Neri alla Commissione parlamentare che indaga sulla morte della giornalista e di Miran Hrovatin.

(...) E ancora: perché, come denunciato dalla famiglia Alpi, soltanto oggi si scava in questa direzione? La sfida è trovare risposte credibili. Costanti nel tempo sono stati i tentativi dì depistaggio, culminati nella fasulla offerta di foto satellitari dell' omicidio Alpi.

(...) Nel frattempo l' atmosfera non si è rasserenata: anzi. Alla vigilia della trasferta, il presidente Taormina ha ricevuto un plico con il disegno di una croce e un proiettile inesploso calibro 7,65. Lo stesso giorno Taormina ha informato delle minacce il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, sottolineando come l' episodio cadesse «in un momento delicato della» sua «attività istituzionale».

(...) Stavolta il protagonista è Mario Scaramella, esperto di sicurezza nazionale, oggi consulente della Commissione parlamentare Mitrokhin e membro del Research ìnstitute all' Università californiana di San José. «Era il 1996», racconta, «quando i magistrati calabresi mi contattarono per una delicata missione. Volevano individuare una delle tante navi affondate nel Mediterraneo sospettate di trasportare rifiuti radioattivi. Presto», spiega, «la scelta degli investigatori cadde sulla Rigel, affondata al largo di Reggio Calabria, dunque attivai i miei contatti». Le conoscenze non gli mancavano. Dall'88 al '91 Scaramella aveva collaborato con l' Alto commissariato antimafia. Poi aveva svolto incarichi riservati all'estero tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Belgio. Infine era tornato in patria come consulente del pm Guido Papalia, indagando su un troncone della Tangentopoli veneta. Quanto all'operazione Rigel, il consulente decise di contattare i vertici delle massime organizzazioni mondiali; dalla sezione affari scientifici Nato di Bruxelles all' organizzazione marittima delle Nazioni Unite a Londra, fino all' Agenzia atomica internazionale, «Tutte diedero la loro disponibilità», racconta: «Tutte si dichiararono molto interessate al problema. Tranne l' Unione europea, che incredibilmente rispose con un secco no». A quel punto Scaramella guardò oltreoceano, verso una società chiamata Elorer. «Una struttura che aveva uomini e know how Nasa», spiega: «Perfetta per le nostre esigenze ma troppo esposta per accettare l' incarico». Così, attraverso un gioco di scatole cinesi, la palla passò a un'altra organizzazione, la californiana Special research monitoring center (Srmc), che della Eloret era la più discreta rappresentante all' estero. «Nello staff», racconta Scaramella, «c'erano scienziati di primo livello, anche italiani, impegnati nei settori spaziali, ambientali e della sicurezza nazionale. Ma c' erano anche ex dirigenti della Cia con grande esperienza. Gente che la Rigel l' avrebbe trovata». E infatti. In breve tempo la Srmc mise a punto un piano che prevedeva l'utilizzo di una nave con 40 metri di coperta e una serie di software che avrebbero permesso la precisa analisi dei fondali calabresi. Un sogno, per i magistrati, che finalmente vedevano concretizzarsi la possibilità di individuare la Rigel, recuperare campioni del carico e dimostrare la tesi de! traffico radioattivo, «Ma quando il nostro ministero della Giustizia venne a sapere che l'operazione sarebbe costata 1 miliardo 400 milioni di lire», ricorda Scaramella, «rispose che al massimo potevamo mettere 20 milioni sulla nota spese della Procura di Reggio».
Così tutto il progetto saltò. Addio società americana, e naturalmente addio Rigel. «In seguito», precisa Scaramella, «la questione fu rivalutata dal governo Prodi, che stanziò 5 miliardi di lire per verificare la radioattività del mare. Ma l' incarico finì all' Anpa, l' Agenzia nazionale per la protezione dell' ambiente, la quale analizzò campioni di pioggia e di acqua marina in superficie». Per chiunque capisca di radioattività, commenta Scaramella, «un' evidente perdita di tempo».
 

[19]

 



 

le attività e le tecniche della "Oceanic Disposal Management Inc."  (O.D.M.) in merito allo smaltimento dei rifiuti radioattivi sotto i fondali marini

l' ecomafia dei rifiuti in Italia

 

 



  VUOI INTERAGIRE?

 
VUOI ORIENTARTI?

 ^ INFO FAQ
 ^ NEWS
 ^ GLOSSARIO
 ^ CERCA NEL SITO

(usa il motore di ricerca e trovi quello che vuoi nelle oltre 800 pagine del sito)

  SCIENZA
1. Cosa è la radioattività? e i suoi effetti?
2. L' uomo, le radiazioni corpuscolari ed elettromagnetiche, le radiazioni ionizzanti
3. Le applicazioni della radioattività e delle radiazioni ionizzanti
4. Cosa sono le scorie nucleari?
5. Cosa sono i rifiuti radioattivi? (definizione, classificazione, origine)
6. La gestione dei rifiuti radioattivi

7. Documentazione scientifica in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Come si effettua rilevamento e la misurazione della radioattività? (cenni normativi, strumenti, unità di misura)
 

 
 
NORME
1. La scelta del sito per il deposito di rifiuti nucleari: dall' Enea alla Sogin
2. Scorie nucleari. Il Commissario e la Commissione
3. Il decreto-legge n. 314/03 e la legge di conversione n.368/03
4.
Accordi, norme e raccomandazioni internazionali che non sono state rispettate nella legge 368/03
5.
Risoluzione del Comitato delle Regioni (organo UE) n. 251 del 1998
6. Il Progetto europeo COMPAS
7. Riferimenti normativi in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Guida Tecnica n. 26 - La gestione dei rifiuti radioattivi

9. Le Direttive Europee che disciplinano l’ accesso del pubblico all’ informazione ambientale
10. Il diritto alle informazioni e ai processi decisionali e le sue basi normative
 
 
QUESTIONE
        SCORIE ITALIA
1. La commissione parlamentare d' inchiesta Scalia
2. La Task Force Enea
3. L' Inventario   Nazionale dei Rifiuti Radioattivi - ENEA 2000
4. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) della Task Force Enea
5. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) del GSP3 - SITO
6. Carlo Jean, un Generale molto militare, poco nucleare...
7. I mille incarichi del prof. Paolo Togni - vice della Sogin e tanto altro...
8. La Sogin Spa e il nucleare in Italia
9. Le attività della Sogin
10. Il parere che Carlo Rubbia ha esposto in Parlamento
11.
Il parere degli esperti: J.K. Mitchell, B. De Vivo, P.Risoluti, T. Regge
12. Quali fattori per la scelta: scientifici? ...o forse politici?
13. Il referendum sul nucleare del 1987
14. Mappa degli attuali depositi di materiale radioattivo in Italia
15.
La situazione in Italia dei rifiuti radioattivi
16. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - relazione integrale
17. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - appendice finale
18. Workshop internazionale sul decommissioning degli impianti nucleari - Roma 2004
 
 
DOSSIER ITALIA
1. L' ecomafia dei rifiuti in Italia
2. Il traffico di materiale ferroso contaminato alle fonderie
3. Navi affondate e sospetti: i traffici di rifiuti pericolosi e radioattivi
4. La legge-delega sull'ambiente: effetti, personaggi, valutazioni
5. Il Ministro dell’Ambiente Matteoli: paralisi o no?

6. La costruzione del "sito unico": l'Impregilo e la B.N.L. in prima linea?
7. A Taranto una base USA per i sottomarini nucleari?
8. Il rischio attentati terroristici legati ai depositi di scorie radioattive
 
 
DOSSIER MONDO
1. La situazione in Europa dei rifiuti radioattivi
2. I depositi per lo smaltimento dei rifiuti nucleari nel mondo
3.
Il problema delle scorie radioattive in USA

4. Il problema delle scorie radioattive in Russia
5. L'impianto di Sellafield in Gran Bretagna per il trattamento di rifiuti nucleari
6.
Lo smantellamento degli arsenali nucleari, l' uranio altamente arricchito (HEU), il plutonio e il mox
7. Il costo per la conservazione e lo smaltimento definitivo del materiale radioattivo
 
 
PROGETTI
        SPERIMENTALI
        E ALTERNATIVI
1. Lo smaltimento sotto i fondali marini
2.
La "trasmutazione" dei nuclei radioattivi a vita media-lunga in elementi stabili e il "motore" di Rubbia

3. Il Sole come discarica per le scorie nucleari
4. L'uso civile e bellico dell' uranio impoverito (il "prodotto di scarto")
5. Il batterio che ripulisce dalla radioattività
 

 


 

   

last update January 2006     ::     online since 19 December 2003