Il traffico illegale di ferro
e materiali radioattivi da inviare alle fonderie
Il Consiglio delle Comunità europee, con una Risoluzione pubblicata
nella Gazzetta ufficiale delle comunità europee del 22 maggio 2002, invita
gli Stati membri a esaminare le misure necessarie per ridurre al minimo i
pericoli derivanti dalle materie radioattive tra i materiali metallici
destinati al riciclaggio. Malgrado i rigorosi controlli è stata,
infatti, rilevata, tra i materiali metallici destinati al riciclaggio, la
presenza di sorgenti o materie radioattive non controllate, contaminate con
radionuclidi di origine naturale o artificiale. Affinché non si verifichino
incidenti, pericolosi oltre che per la sicurezza dell’ambiente e la salute
della popolazione anche per l’economia delle aziende, i Paesi membri
dovranno creare sistemi che riducano al minimo il rischio radiologico nel
riciclaggio dei metalli. L’attenzione dovrà essere rivolta, in particolar
modo, alle importazioni di materiali metallici, ponendo sotto controllo
eventuali materie radioattive rilevate nelle spedizioni. A tal fine, il
Consiglio, invita la Commissione a facilitare l’omogeneità tra i vari
sistemi nazionali e lo scambio di informazioni tra operatori. Viene
suggerito, inoltre, che ciascuno Stato membro e la Commissione designino
un’organizzazione responsabile del coordinamento del sistema di prevenzione.
[1]
Anche se il traffico illegale generale di materiale nucleare sta diminuendo,
dal 1994 le importazioni illegali del Ferro inviate in fonderie Europee
stanno aumentando. Per la prima volta il traffico illegale è stato il tema
d'un congresso internazionale tenuto a Digione (Francia) organizzato
dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) nel 1998. Ad
Amsterdam SAGGIA gli esperti di 83 paesi, la Commissione Europea, Interpol e
l'organizzazione doganale mondiale hanno partecipato al congresso. Questo
traffico illegale riguarda il materiale radioattivo rubato o abbandonato
dagli smugglers, o i terroristi così come le sorgenti radioattive
industriali o mediche "perse" , ferraglia nucleare-contaminata che
illegalmente è stata trasportata insieme alle scorie nucleari. I primi
di settembre, un commerciante britannico del ferro nel nord d'Inghilterra,
ha scoperto una parte d'un contenitore di pressione altamente radioattivo
arrivato tramite una spedizione di acciaio dalla Russia. Nell'inizio degli
anni '90 è stato importato dagli Stati Uniti attraverso il Messico un carico
di sedie prodotte per un ristorante Fast -Food contaminate. Controlli
internazionali insufficienti Secondo la IAEA, circa 100.000 sorgenti
radioattive sono impiegate in Ucraina. Queste possono facilmente finire
nella ferraglia destinata alle Fonderie Europee. Nei Paesi Bassi, negli
ultimi tre anni circa 200 spedizioni contaminate sono state scoperte. (vedi
anche l' operazione Plumbat) I commercianti che scoprono il materiale
contaminato , sono quelli che ci rimettono di più perché sono obbligati ad
inviarlo al COVRA, l'organizzazione responsabile di verificare le sorgenti
radioattive, dovendo pagare per queste analisi. Di conseguenza, appare
scontato che alcuni commercianti del ferro evitino di " trovare "il
materiale contaminato. Una sorgente radioattiva sconosciuta fusa in un
laminatoio ed in un melter per il Ferro in Spagna del sud ha generato una
contaminazione da cesio-137 in alcune zone della Spagna, della Svizzera,
della Germania, dell'Italia e della Francia
A conclusione di alcune misure
effettuate durante il mese di maggio del 1998 sul Cesium-137 (tempo di
dimezzamento dai 10 agli 8 anni, emettitore Beta), sono stati attivati i
sistemi di allarme in Francia del sud, in Svizzera, in Italia ed in Germania
del sud. Non sapere da dove è arrivata e da dove si è generata questa nuvola
radioattiva ha causato la costernazione generale di diverse organizzazioni.
Nei giorni seguenti all incidente, la concentrazione di cesio era cento
volte superiore al normale. Sulla montagna Ceneri (Tessin, Svizzera), il
livello del cesio era mille volte più alto del normale. Soltanto l'11 giugno
1998 è stato reso pubblico che la fuga di materiale radioattivo è avvenuta
dalla Fonderia di Acerinox (che fonde ferraglia per la produzione di
acciaio) a Algesiras nella regione de Cadice (Spagna del sud).
La fuga di materiale radioattivo è stata rivelata
ufficialmente al Consiglio nucleare spagnolo di sicurezza (Consejo de
seguridad nuclear, CSN) il 9 giugno.La contaminazione da cesio 137
rimane nelle zone per circa 10-8 anni e nessuno è stato informato di questo
pericolo. Tutto questo è il risultato dell Aumento del traffico illegale di
ferro per Fonderia e materiali radioattivi.
Tutto questo materiale ferroso proviene dai Paesi
Bassi, dagli Stati Uniti, dal Canada e dalla Germania. Il 17 giugno,
l'assistente spagnolo dell'industria e l'energia Josep Piqui ha dichiarato
che "la radioattività emessa dalla fabbrica di Acerinox è stata causata
dall'apparecchiatura medica dei raggi X ". Il gruppo ambientale Aedenat ha
considerato "molto improbabile" questa causa. Ed infatti il CSN (Consejo de
seguridad nuclear) successivamente ha confermato che "è impossibile" che
un'apparecchiatura dei raggi X potesse causare una contaminazione di quel
genere.
Questo traffico richiede un controllo internazionale più ampio, come la
formazione di persone e un aumento della sensibilizzazione dei servizi per
il rilevamento. Nessuna regolazione internazionale esiste su come maneggiare
il materiale radioattivo rilevato durante le ispezioni. Il materiale
rilevato arriva spesso dal paese originale (dove è possibile individuarlo).
Attraverso l'Europa, le agenzie ambientali contano sugli scrapyards ed e'
facile mescolare l'acciaio con tutta la ferraglia radioattiva. Ma i
dispositivi di sorveglianza ed analisi delle fonti radiaoattive sono costosi
e non tutti i Commercianti in Ferro hanno il kit per il rilevamento delle
sorgenti radioattive, kit che può costare anche $100,000. L'aeroporto di
Mosca è stato dotato di cento punti per le rilevazioni. La Polonia ha dotato
tutti gli relativi alberini di bordo dei rivelatori e la Germania si sta
preparando. L'Ucraina e la Bielorussia, le piattaforme girevoli (hunge) nel
traffico, rinforzano i loro comandi. Una Fonte dell' Interpol ha dichiarato
alla agenzia Reuters che la ferraglia è "un prodotto importante. Se ci sono
soldi di mezzo, ci saranno sicuramente interessi criminali coinvolti e
faranno qualsiasi cosa, incuranti della radioattività". Basti pensare che
questo tipo di attività non è sconosciuto in quanto già nel "lontano" 1890
il governo francese lavorava in segreto nella produzione di cannoni con
acciaio all uranio, successivamente nella prima e seconda mondiale guerra la
stessa Germania ne fece diverso uso per gli stessi fini.
Nel 1960 invece si è raggiunta la perfezione in un vero e proprio
progetto di fattibilità di 85 pagine redatto dal dipartimento per l'energia
degli Stati Uniti d'America: si fa riferimento a possibili usi in ambiente
civile delle scorie, dove si possono eventualmente mettere per eliminarle,
soddisfando determinati criteri economici in merito ai costi di produzione
di leghe speciali e nella produzione di acciaio rapido, visti i vantaggiosi
effetti a livello della resitsenza ed altri fattori. Alcuni esempi nel
caso della creazione di leghe in materiali non ferrosi sono la creazione di
una lega in Tungsteno e Uranio estremamente densa e pesante ottima per i
contrappesi degli aerei di linea eccetera. Altre valide caratteristiche sono
la ottima resistenza alle alte temperature di queste leghe dopo avere
combinato materiali come l'uranio con il nickel, il tungsteno, il magnesio,
il molybdeno, il titanio ed altri.
Per questi ed altri motivi questa metodologia soddisfa il bisogno di
disfarsi rapidamente e senza fare troppo rumore delle scorie radioattive
e secondariamente diviene un business apprezzabile per imprenditori senza
scrupoli disposti a far alzare il livello medio della radioattività
ambientale globale. [2]

fonti:
http://www.cittadinolex.kataweb.it/Article/0,1519,18554|109,00.html
[1]
http://www.kontrokultura.org/archivio2001/141/ferraglie.html
[2]
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