Il documento presente in questa pagina sono le appendici finali
della relazione integrale e originale (escluse le note a pie' di pagina) effettuata dalla Sogin per la
localizzazione del sito unico nazionale per la raccolta delle scorie
nucleari.
(elaborato PDN RT 002 - Rev. 0
- Pag. totali 114)
per la relazione integrale e originale (escluse le
appendici finali) effettuata dalla Sogin
APPENDICI FINALI
dello
STUDIO PER LA LOCALIZZAZIONE DI UN SITO PER IL DEPOSITO NAZIONALE
CENTRALIZZATO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI
SOMMARIO
A1 -
Principi di sicurezza e criteri
tecnici per lo smaltimento dei rifiuti ad alta attività in formazioni
geologiche profonde
A2
- Proprietà di di isolamento delle
formazioni argillose
A3
- Il modulo di deposito
A4
- Siti in depositi salini esclusi per
caratteristiche geo-morfologiche e giaciturali
A1
PRINCIPI DI SICUREZZA E CRITERI TECNICI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
AD ALTA ATTIVITÀ IN FORMAZIONI GEOLOGICHE PROFONDE
A1.1 Principi di
sicurezza (IAEA Safety Series n.99, 1989)
- Principio N. 1: Carico alle
generazioni future
Deve essere minimizzato il carico lasciato alle future generazioni,
sistemando i rifiuti radioattivi ad alta attività in modo sicuro e in
tempi appropriati, tenendo conto dei fattori tecnici, sociali ed
economici (Principio ALARA)
- Principio N. 2: Indipendenza della
sicurezza dai controlli istituzionali
La sicurezza di un deposito per rifiuti radioattivi ad alta attività
nel periodo posteriore alla chiusura non deve basarsi su monitoraggio
e sorveglianza attiva, o su altri controlli istituzionali, o azioni
equivalenti, dopo l’abbandono del controllo diretto del deposito
stesso.
- Principio N. 3: Effetti nel futuro
Il grado di isolamento dei rifiuti radioattivi ad alta attività deve
essere tale che non possano essere previsti in futuro rischi per la
salute dell’uomo, o conseguenze per l’ambiente, che oggi non sarebbero
ritenuti accettabili.
- Principio N. 4: Considerazioni
transfrontaliere
Come principio di base, le strategie e i criteri di radioprotezione
delle popolazioni al di fuori dei confini nazionali per il rilascio di
sostanze radioattive non devono essere meno restrittivi di quelli
adottati per le popolazioni all’interno dei confini nazionali.
- Principio N. 5: Limiti di dose –
condizioni di normale evoluzione
Per gli eventuali rilasci dal deposito dovuti a processi evolutivi
naturali, la dose annua prevista agli individui del gruppo critico
deve essere inferiore al limite di dose stabilito dall’Autorità
Nazionale
- Principio N. 6: Limiti di dose -
scenari anomali, associati al verificarsi di eventi e processi
improbabili Il livello di sicurezza di un deposito per rifiuti ad alta
attività deve essere tale che un eventuale rischio di effetto sulla
salute in un anno su un individuo del gruppo critico per effetto di
eventi anomali non inclusi nel Principio N. 5 sia inferiore ai limiti
di rischio stabiliti dall’Autorità Nazionale.
- Principio N. 7: Ulteriore principio di
radioprotezione
Tutte le esposizioni alle radiazioni che potrebbero derivare dal
deposito dei rifiuti radioattivi ad alta attività devono essere
mantenute al più basso livello ragionevolmente possibile, tenuto conto
dei fattori sociali ed economici (Principio ALARA).
A1.2 Criteri di tipo tecnico
- Criterio N. 1: Approccio globale del
sistema
La sicurezza a lungo termine dello smaltimento dei rifiuti radioattivi
ad alta attività deve essere basata sul concetto multibarriera, e deve
essere validata sulla base delle prestazioni dell’intero sistema nel
suo complesso.
- Criterio N. 2: Inventario radiologico
I criteri di accettazione del sito devono essere commisurati
all’inventario radiologico di riferimento.
- Criterio N. 3: Forma del rifiuto
I rifiuti radioattivi ad alta attività destinati al deposito devono
essere in forma solida, con proprietà fisiche e chimiche tali da
favorire la ritenzione dei radionuclidi, e compatibili con il sistema
di deposito.
- Criterio N. 4: Periodo iniziale di
isolamento
Il sistema di smaltimento dei rifiuti radioattivi ad alta attività
deve essere progettato in modo tale che sia garantito il completo
isolamento dei radionuclidi per un periodo iniziale.
- Criterio N. 5: Progetto e costruzione
del deposito
Il deposito per rifiuti radioattivi ad alta attività deve essere
progettato, realizzato, operato e chiuso in modo tale che siano
preservate le giunzioni di sicurezza post-chiusura della formazione
ospite e dei suoi dintorni.
- Criterio N. 6: Criticità nucleare
Il deposito per rifiuti radioattivi ad alta attività deve essere
progettato, e i rifiuti sistemati, in modo tale che tutte le materie
fissili rimangano in una configurazione intrinsecamente sottocritica.
- Criterio N. 7: Geologia del sito
Il deposito deve essere situato a profondità sufficiente per
proteggere in modo adeguato i rifiuti dagli eventi e dai processi
esterni, in una formazione ospite avente proprietà tali da minimizzare
adeguatamente il deterioramento delle barriere fisiche e il trasporto
dei radionuclidi dal deposito all’ambiente.
- Criterio N. 8: Considerazione delle
risorse naturali
Il sito del deposito deve essere scelto, per quanto possibile, in modo
da evitare contiguità con risorse naturali di valore, o di materiali
che non sono facilmente ricavabili altrove.
- Criterio N. 9: Dimostrazione della
sicurezza
La rispondenza dell’intero sistema di deposito con gli obiettivi di
sicurezza e radioprotezione deve essere dimostrata per mezzo di
analisi di sicurezza basate su modelli il più possibile validati.
- Criterio N. 10: Assicurazione della
qualità
Deve essere stabilito e attuato un programma di assicurazione della
qualità per i componenti del sistema di deposito, e per tutte le
attività dalla validazione del sito alla costruzione e operazione e
alla chiusura del deposito,allo scopo di assicurare la congruenza con
i relativi standard e criteri.
fonte: SO.G.I.N.
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