L'
impianto ex-ENEA EUREX di Saluggia (Vercelli)
L’impianto EUREX (Enriched URaniun EXtraction),
realizzato nel periodo 1965-1970, aveva come obiettivo il riprocessamento
dei combustibili dei reattori di ricerca (di tipo MTR, Material Testing
Reactors) della Comunità Europea, e a tale scopo ha ricevuto anche un
congruo finanziamento dall’EURATOM.
A partire dall’ottobre 1970 sono stati riprocessati 112 elementi MTR
contenenti circa 21 kg di uranio ad alto arricchimento. Dopo due anni di
arresto, fra il febbraio 1973 e il giugno 1974 sono stati ritrattati altri
394 elementi MTR.
Successivamente a tale data, l’impianto è stato modificato in vista di
campagne sperimentali di riprocessamento di combustibili da reattori di
potenza. In tale ambito, dall’ottobre 1980 alla fine del 1983 sono stati
riprocessati 72 elementi di combustibile irraggiato di tipo CANDU (CANada
Deuterium Uranium) della centrale canadese di Pickering (Ontario).
A partire dal 1984 l’impianto di riprocessamento non ha più funzionato e
l’attività più significativa svolta in EUREX è stata la solidificazione
delle soluzioni di plutonio ottenute dal riprocessamento degli elementi
CANDU, mediante l’impianto UMCP, Unità Manuale di Conversione del Plutonio
(dal giugno 1988 al marzo 1991).
È stato trasferito rispettivamente a Sellafield (Regno Unito) e a Savannah
River (Stati Uniti) il combustibile MAGNOX della centrale di Latina e il
combustibile MTR dei reattori di ricerca, precedentemente immagazzinato
nella piscina dell’impianto.
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dell' "Inventario Nazionale dei Rifiuti Radioattivi - ENEA
2000"
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