Zona NucleareIl sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari ,
la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi,
le situazioni ambigue di una vicenda attorno cui girano Miliardi di Euro

 |  Home  |  Contatti  Dillo a un amico  |  Newsletter   |  Forum  |  Siti "Amici"  |  Scambio Link  | Nuclear Escape? Click Here! : : |

 

 



   
   
Il sito unico nazionale per la raccolta delle scorie nucleari , la Sogin, i Personaggi, le Norme, il business dei rifiuti radioattivi  italiano

    The only national site for collection of nuclear wastes in Italy, Sogin, Personages, Rules, radioactive wastes business  english
    Le seul site national pour la récolte des déchets nucléaires en Italie, le Sogin, les Personnages, les Règles, le business des déchets radioactifs  francais
    イタリアにおける国の統合核廃棄物処分場、la Sogin(核施設管理株式会社)、重要人物、法規、放射性廃棄物ビジネス  japanese
    El único “sitio nacional” por la recolección de la basura nuclear en Italia, la SOGIN, los personajes, las normas, el negocio de los desechos radiactivos  espanol
    Einziges Atommüll-Endlager in Italien, die SOGIN, die Mitwirkenden, die Normen, der Business des radioaktiven Abfalls  deutsch

   ENGLISH REPORT
1. I.A.E.A. report of nuclear power development in Italy
2. What is SOGIN - Nuclear Plant Management?
3. What is ANPA (now called APAT)?
4. Decommissioning in Italy - National fact sheet
5. Status of decommissioning activities of Italian Nuclear Power Plants
6. More info about Scanzano Jonico (or Ionico) and nuclear waste repository
7. Italy to send nuclear waste abroad for disposal and UK to keep foreign nuclear waste


NOTIZIE IN EVIDENZA

Novità! Cerchi
news sul nucleare?

archivio nucleare

 



Non trovi quello che
cerchi? Vorresti che
fosse approfondito un
determinato argomento?
Hai individuato una
inesattezza? Hai a
disposizione altro
materiale? Per ogni
dubbio o chiarimento
non esitare a contattarci

  richiedi
  proponi
  collabora

cerchiamo collaboratori che abbiano conoscenze in ambito "nucleare" e "radioprotezione" per motivi di studio o lavoro


 


 
 

Greenpeace blocca l' ultimo treno di scorie radioattive diretto in Francia

 

14-02-2005 - E' stato fermato alla stazione di Chivasso il treno di scorie radioattive destinate al riprocessamento nell' impianto inglese di Sellafield che Greenpeace ha bloccato questa mattina all' una. 30 attivisti, italiani ed esteri, e il senatore dei Verdi, Sauro Turroni, hanno organizzato tre blocchi lungo la ferrovia tra Vercelli e Chivasso (Torino) srotolando striscioni con scritto ''No ai trasporti nucleari''. Al primo blocco, si legge in una nota dell' associazione, alcuni attivisti si sono incatenati a un furgone specialmente attrezzato fermo lungo i binari. Il secondo è stato effettuato da attivisti sui binari con i fumogeni e, infine, il terzo con cinque climbers che si sono appesi a un ponte ferroviario a Brandizzo.
''I trasporti di materiale nucleare, afferma Roberto Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace, sono rischiosissimi sia per l'ambiente che la salute umana. Il combustibile irraggiato delle vecchie centrali atomiche italiane non deve essere esportato per il riprocessamento, attività che produce una grave contaminazione
radioattiva. Il recupero di uranio e plutonio dal combustibile, inoltre, alimenta gli arsenali nucleari. Questo deve essere l' ultimo treno: l' Italia non può scaricare su altri il peso delle scelte fallimentari fatte negli scorsi decenni''.

Per Greenpeace è irresponsabile affermare la possibilità di un ritorno del nucleare in Italia, mentre si rinvia e non si affronta il problema di che cosa fare delle scorie. Il combustibile irraggiato italiano è destinato all' impianto di riprocessamento di Sellafield, in funzione dal 1953. La radioattività del mare d' Irlanda è altissima e questo ha provocato ripetute proteste del governo irlandese che chiede la chiusura dell' impianto. ''A Sellafield arriva il combustibile irraggiato dall' Europa e dal Giappone. Se oggi abbiamo bloccato il treno a Vercelli è perché non vogliamo partecipare a questo scaricabarile in cui a rimetterci è la popolazione inglese che vive in quell'a rea. Le scorie nucleari devono essere gestite dal paese che le produce, che deve assumersene la responsabilità'', conclude Ferrigno. Il trasporto di questa notte, il tredicesimo, avrebbe dovuto essere l' ultimo, ma il decreto Marzano del 2 dicembre 2004 ha rimesso tutto in discussione: le 235 tonnellate di combustibile irraggiato ancora stoccate negli impianti nucleari di Trino Vercellese, Saluggia e Caorso (cioè il 99% della radioattività esistente presso gli impianti nucleari dismessi) potranno essere esportate all' estero. Si tratta di organizzare 70-80 trasporti eccezionali di combustibile radioattivo dall' Italia entro il 2007.
[1]
 

14-02-2005 - Il convoglio con le scorie nucleari dal deposito Avogadro di Saluggia (Vercelli) è ripartito dalla stazione di Chivasso alle 10,40, diretto in Francia, da dove proseguirà poi per Sellafield, in Inghilterra, dove il materiale sarà trattato.
Il convoglio, partito nella notte da Vercelli, si era poi fermato allo scalo di Chivasso, per una manifestazione di esponenti di Greenpeace al ponte ferroviario sul torrente Malone, all' altezza di Brandizzo, nel torinese.
Disagi si sono verificati lungo la linea che collega Torino con Milano. ''A causa della presenza dei manifestanti - ha informato stamane Trenitalia - è stato necessario interrompere la circolazione dall' 1,32 alle 6,04. attuando alcune soppressioni di servizi e assicurando comunque il trasporto di numerosi viaggiatori con altri treni''.
[2]


14-02-2005 - Sono sette gli esponenti di Greenpace denunciati dalla Questura di Torino per il blocco del treno che trasportava scorie nucleari da Saluggia in Inghilterra.
Sono accusati di interruzione di pubblico servizio e ostruzione di strada ferrata. Si tratta di quattro uomini e tre donne. Tre si sono imbragati con attrezzature alpinistiche al ponte ferroviario sul torrente Malone, gli altri quattro avevano steso uno striscione sui binari con la scritta: ''Stop nuclear wasted''.

In una nota, Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, ha sottolineato che si è trattato di ''una protesta non violenta contro il sistema dei
trasporti di questi rifiuti radioattivi, che una volta giunti in Inghilterra verranno sottoposti al riprocessamento, rilasciando radioattività nell'ambiente, per estrapolare il plutonio e l'uranio che verrà impiegato in altri usi incluso quello militare''.
''Per la maggioranza dei combustibili nucleari, - ha concluso Della Seta - crediamo sia molto più vantaggioso, sia per quanto riguarda i rischi, sia persino per quanto riguarda il costo, evitare il ritrattamento e procedere allo stoccaggio a secco in
un idoneo deposito nazionale da individuarsi con criteri di massima trasparenza''.
[3]


14-02-2005 - La Sogin ha rapidamente precisato che sono del tutto infondate le dichiarazioni diffuse da alcune associazioni ambientaliste secondo cui dal trattamento del combustibile irraggiato deriverebbero materiali per applicazioni militari e inquinamento radioattivo nell'area di Sellafield.
''Tutto il materiale derivante dal ritrattamento -afferma il Direttore Tecnologie e Ambiente di SOGIN Angelo Papa- è sottoposto ad inventario da parte dell'agenzia nucleare dell' ONU (IAEA, International Atomic Energy Agency). Non esiste alcuna
possibilità che i materiali possano essere usati per scopi diversi dalla produzione di energia. Quanto ai rischi di contaminazione radiologica, l' impianto di Sellafield ha ricevuto recentemente il rinnovo della licenza di esercizio dopo una accurata valutazione di impatto ambientale da parte delle autorità britanniche''.
L'ultimo carico di combustibile nucleare, proveniente dal deposito di Avogadro (Vercelli) è giunto alle 12.30 alla stazione di Modane (in Francia), dove È stato preso in consegna dalle ferrovie francesi che lo condurranno a Dunkerque e poi a Sellafield in Gran Bretagna.
La Sogin afferma poi che ''l' opposizione di Greenpeace'' a questo nuovo trasporto di scorie ''ha destato perplessità e sconcerto negli amministratori locali del Vercellese''. ''Non si comprende il motivo che ha spinto ad ostacolare un' operazione lungamente attesa dalla popolazione'', ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale di Vercelli Fabrizio Finocchi. ''La popolazione del Vercellese è totalmente favorevole all'allontanamento di tutto il combustibile ancora presente presso gli impianti nucleari dimessi, così come stabilisce il decreto firmato il 2 dicembre 2004 dal ministro Marzano. Lo dimostra il fallimento del presidio organizzato da Legambiente e da Greenpeace davanti alla stazione di Vercelli, che ha registrato solo la presenza di una decina di militanti''.
Analoghe le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Trino Giovanni Ravasenga: ''La popolazione di Trino si dissocia totalmente dall'azione di Legambiente e Greenpeace; negli ultimi quindici anni il combustibile nucleare irraggiato presente negli impianti si È trasformato in un fattore di ritardo nello sviluppo del territorio: deve essere eliminato al più presto''.
[4]


16-02-2005 -  Il Movimento Antinucleare Pacifista "No Scorie Trisaia", attivo nel materano, ha espresso solidarietà e sostegno ai militanti di Greenpeace che hanno tentato di bloccare nei giorni scorsi in Piemonte i treni carichi di materiale radioattivo che dall' Italia trasportano combustibile nucleare presso il centro di riprocessamento di Sellafield in Inghilterra. Gli attivisti sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio. ''Condividiamo la posizione di Greenpeace in merito ai trasporti di materiale nucleare che sono rischiosissimi'', scrive il movimento. Gli anti-nuclearisti lucani sono contrari al riprocessamento in genere del combustibile irraggiato delle centrali italiane sia per i rischi radioattivi che per quelli di sicurezza.
''Il materiale recuperato alimenterebbe nuove centrali in Italia o esistenti all'estero - scrive il movimento - le scorie prodotte aumentano in volume e pericolosità e serviranno ulteriori e più grandi depositi per lo stoccaggio, complicando la vita alle future generazioni. In Europa e nel mondo esistono molte "Scanzano" ed ogni paese è responsabile dei rifiuti nucleari prodotti''. In Basilicata la questione del nucleare e' fortemente avvertita dopo le battaglia del novembre 2003 contro la realizzazione di un deposito nazionale a Scanzano Jonico.
[5]
 

 

fonte:
notizia Adnkronos  [1]
notizia ANSA  [2]
notizia ANSA  [3]
notizia ANSA  [4]
notizia Adnkronos  [5]

 

Cerchi altre news rifiuti radioattivi?

 

 



  VUOI INTERAGIRE?

 
VUOI ORIENTARTI?

 ^ INFO FAQ
 ^ NEWS
 ^ GLOSSARIO
 ^ CERCA NEL SITO

(usa il motore di ricerca e trovi quello che vuoi nelle oltre 800 pagine del sito)

  SCIENZA
1. Cosa è la radioattività? e i suoi effetti?
2. L' uomo, le radiazioni corpuscolari ed elettromagnetiche, le radiazioni ionizzanti
3. Le applicazioni della radioattività e delle radiazioni ionizzanti
4. Cosa sono le scorie nucleari?
5. Cosa sono i rifiuti radioattivi? (definizione, classificazione, origine)
6. La gestione dei rifiuti radioattivi

7. Documentazione scientifica in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Come si effettua rilevamento e la misurazione della radioattività? (cenni normativi, strumenti, unità di misura)
 

 
 
NORME
1. La scelta del sito per il deposito di rifiuti nucleari: dall' Enea alla Sogin
2. Scorie nucleari. Il Commissario e la Commissione
3. Il decreto-legge n. 314/03 e la legge di conversione n.368/03
4.
Accordi, norme e raccomandazioni internazionali che non sono state rispettate nella legge 368/03
5.
Risoluzione del Comitato delle Regioni (organo UE) n. 251 del 1998
6. Il Progetto europeo COMPAS
7. Riferimenti normativi in merito alla materia "rifiuti nucleari"
8. Guida Tecnica n. 26 - La gestione dei rifiuti radioattivi

9. Le Direttive Europee che disciplinano l’ accesso del pubblico all’ informazione ambientale
10. Il diritto alle informazioni e ai processi decisionali e le sue basi normative
 
 
QUESTIONE
        SCORIE ITALIA
1. La commissione parlamentare d' inchiesta Scalia
2. La Task Force Enea
3. L' Inventario   Nazionale dei Rifiuti Radioattivi - ENEA 2000
4. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) della Task Force Enea
5. Il GIS (Sistema Informativo Geografico) del GSP3 - SITO
6. Carlo Jean, un Generale molto militare, poco nucleare...
7. I mille incarichi del prof. Paolo Togni - vice della Sogin e tanto altro...
8. La Sogin Spa e il nucleare in Italia
9. Le attività della Sogin
10. Il parere che Carlo Rubbia ha esposto in Parlamento
11.
Il parere degli esperti: J.K. Mitchell, B. De Vivo, P.Risoluti, T. Regge
12. Quali fattori per la scelta: scientifici? ...o forse politici?
13. Il referendum sul nucleare del 1987
14. Mappa degli attuali depositi di materiale radioattivo in Italia
15.
La situazione in Italia dei rifiuti radioattivi
16. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - relazione integrale
17. Studio Sogin per la localizzazione del sito a Scanzano Ionico - appendice finale
18. Workshop internazionale sul decommissioning degli impianti nucleari - Roma 2004
 
 
DOSSIER ITALIA
1. L' ecomafia dei rifiuti in Italia
2. Il traffico di materiale ferroso contaminato alle fonderie
3. Navi affondate e sospetti: i traffici di rifiuti pericolosi e radioattivi
4. La legge-delega sull'ambiente: effetti, personaggi, valutazioni
5. Il Ministro dell’Ambiente Matteoli: paralisi o no?

6. La costruzione del "sito unico": l'Impregilo e la B.N.L. in prima linea?
7. A Taranto una base USA per i sottomarini nucleari?
8. Il rischio attentati terroristici legati ai depositi di scorie radioattive
 
 
DOSSIER MONDO
1. La situazione in Europa dei rifiuti radioattivi
2. I depositi per lo smaltimento dei rifiuti nucleari nel mondo
3.
Il problema delle scorie radioattive in USA

4. Il problema delle scorie radioattive in Russia
5. L'impianto di Sellafield in Gran Bretagna per il trattamento di rifiuti nucleari
6.
Lo smantellamento degli arsenali nucleari, l' uranio altamente arricchito (HEU), il plutonio e il mox
7. Il costo per la conservazione e lo smaltimento definitivo del materiale radioattivo
 
 
PROGETTI
        SPERIMENTALI
        E ALTERNATIVI
1. Lo smaltimento sotto i fondali marini
2.
La "trasmutazione" dei nuclei radioattivi a vita media-lunga in elementi stabili e il "motore" di Rubbia

3. Il Sole come discarica per le scorie nucleari
4. L'uso civile e bellico dell' uranio impoverito (il "prodotto di scarto")
5. Il batterio che ripulisce dalla radioattività
 

 


 

   

last update January 2006     ::     online since 19 December 2003