Impianto Trisaia di
Rotondella: trattative Usa e lavori in corso
18-12-2004 - Il decreto Marzano per il
trasferimento all' estero delle scorie ad alta attività non riguarda
la centrale Trisaia (ex Enea) di Rotondella, in provincia di Matera.
Realizzata negli anni '60, qui è stata attiva una linea del ciclo
uranio-torio presso la struttura Itrec.
Anche Rotondella è interessata da accordi per il trasferimentodi
scorie ma non in Europa in via provvisoria come previsto dal decreto
Marzano bensì con gli Usa e sotto forma di restituzione. Sono stoccate
infatti nella centrale jonica 64 barre di combustibile irraggiato
provenienti dalla centrale americana di Elk-River. A condurre le
trattative è il governo italiano ma, come ha reso noto il commissario
delegato del governo in materia, Carlo Jean, recentemente
l' avvicendamento al dipartimento dell' energia degli Usa ha
rallentato la ricerca degli accordi per la restituzione degli elementi
(negli scorsi mesi erano stati avviati contatti con il ministro
statunitense dell’ Energia Spencer Abraham, il cui posto è stato ora
preso da Sam Bodman).
Su Rotondella si concentra inoltre il
lavoro del Tavolo regionale della trasparenza sul nucleare: è
all'esame il progetto di realizzare un nuovo capannone all' interno
dell'area per ospitare rifiuti cementati ad alta attività, già
presenti in Trisaia, al fine di migliorare le condizioni di
stoccaggio. La struttura del capannone sarà in acciaio con
tompagnature esterne in cemento armato fino all' altezza di 3 metri.
La Regione
però ha chiesto alla Sogin di visionare gli elaborati tecnici
analitici.
Oltre agli elementi di Elk River a
Rotondella, stando ai dati dell'ottava commissione parlamentare
Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, sarebbero collocati 4.500
metri cubi di residui radioattivi.
fonte:
notizia Adnkronos
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