Il documento presente in questa pagina sono le appendici finali
della relazione integrale e originale (escluse le note a pie' di pagina) effettuata dalla Sogin per la
localizzazione del sito unico nazionale per la raccolta delle scorie
nucleari.
(elaborato PDN RT 002 - Rev. 0
- Pag. totali 114)
per la relazione integrale e originale (escluse le
appendici finali) effettuata dalla Sogin
APPENDICI FINALI
dello
STUDIO PER LA LOCALIZZAZIONE DI UN SITO PER IL DEPOSITO NAZIONALE
CENTRALIZZATO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI
SOMMARIO
A1 -
Principi di sicurezza e criteri
tecnici per lo smaltimento dei rifiuti ad alta attività in formazioni
geologiche profonde
A2
- Proprietà di di isolamento delle
formazioni argillose
A3
- Il modulo di deposito
A4
- Siti in depositi salini esclusi per
caratteristiche geo-morfologiche e giaciturali
A4 SITI IN
DEPOSITI SALINI ESCLUSI PER CARATTERISTICHE GEO-MORFOLOGICHE E
GIACITURALI
A4.1 Assoro-Agira (Enna)
Il giacimento è ubicato a pochi chilometri a nord-est di Enna, in
un’area di rilievi collinari con versanti in parte con acclività
accentuata. La culminazione topografica è costituita dal Monte di
Nissoria a 775 m slm. L’area collinare è delimitata a Nord dal fiume
Salso e a Sud dal fiume Dittaino.
Le quote degli alvei si collocano rispettivamente a 400 e 300 m slm. Il
dislivello altimetrico
tra gli alvei dei due fiumi e le sommità collinari, di circa 400 metri,
e l’acclività dei versanti attestano una elevata intensità dei processi
erosivi.
La serie litologica è compresa nella sinclinale Leonforte-Centurini
costituita, alla base dalla formazione di Terravecchia, successione
argilloso-sabbioso-conglomeratica del Tortoniano superiore,
caratterizzata da una grande variabilità di facies. Nell’area del
giacimento tale formazione è costituita prevalentemente da marne
argillose grigio-azzurre o brune e da sabbie giallastre in livelli
sottili o grosse lenti.
I depositi messiniani che contengono il giacimento sono costituiti, dal
basso verso l’alto, da:
– Diatomiti bianche fogliettate (Tripoli), nell’area fortemente
argillose;
– Calcari bianco-grigiastri laminati, talora con livelli di brecce
calcaree (“calcari di base”)
che nell’area presentano spessori molto esigui;
– Argille gessose con intercalati banchi di gesso.
Il letto della serie gessoso-salifera è costituito da argille
mesomioceniche e, successivamente, dall’olistostroma argilloso avente
uno spessore di circa 2.000 metri.
I terreni di tetto sono rappresentati da marne bianche (trubi)
sormontate da argille plioceniche in facies piacenziana; la serie
stratigrafica termina con sabbie, molasse ed arenarie che rappresentano
la facies astiana del Pliocene.
Il giacimento, intercettato da alcuni sondaggi, è costituito da due
orizzonti principali, uno superiore, dello spessore di 48 metri, è posto
tra 546 e 594 metri di profondità, ed uno inferiore (185 metri di
spessore) tra 715 e 900 metri di profondità. Le dimensioni orizzontali
del giacimento sono di 20 x 15 chilometri.
La serie litologica contenente il salgemma è stata oggetto di piegamento
ed emerge nelle parti settentrionali e meridionali dell’area collinare
in corrispondenza delle due ali della citata sinclinale.
Il deposito salino principale si sviluppa, al centro della sinclinale, a
quote inferiori a quelle del livello del mare per approssimarsi alla
superficie al lato meridionale della sinclinale.
Gli orizzonti salini, intercalati con livelli di argille e gessi, si
trovano anche a debole profondità e sono quindi oggetto di erosione e
dilavamento da parte delle acque superficiali e sotterranee.
A4.2 Resuttano (Enna)
Il giacimento ricade nella zona compresa tra il fiume Imera Meridionale
ed il torrente Cava, a pochi chilometri a sud-est del centro abitato di
Resuttano (Enna).
La morfologia dell’area è caratterizzata dalle culminazioni dei monti
Acquasanta (708 m s.l.m.) e Maccarrone (591 m s.l.m). Mentre gli alvei
dei corsi d’acqua citati incidono i versanti fino alla quota di circa
350 m s.l.m. nella zona della loro confluenza.
Il giacimento di Resuttano è un corpo di salgemma con scarso tenore in
Potassio, noto per una lunghezza di circa 5 km e larghezza di 3-4 km. Si
ritiene, comunque, che il giacimento di sale possa avere un'estensione
ed uno sviluppo verticale di notevoli dimensioni. Sono stati misurati,
in sondaggio, spessori, per il banco salino principale, variabili da 200
a 400 metri. La soggiacenza è variabile dai 100 ai 250 metri e pertanto
la copertura impermeabile fornita dalle argille è molto ridotta e in
condizioni morfologiche soggette al dissesto superficiale dei versanti.
I terreni di tetto sono costituiti dalla serie litologica miocenica
gessoso-salifera. Tale serie è prevalentemente gessosa nella parte
superiore e argillosa in quella inferiore a contatto del sale. Ne deriva
una permeabilità elevata nelle stratificazioni superficiali. La
impermeabilità degli orizzonti inferiori costituisce il fattore di
protezione del sale contro la dissoluzione ad opera delle acque
sotterranee.
In superficie sono presenti doline dovute alla dissoluzione dei gessi e
diffusi processi superficiali di dissesto dei versanti.
La litostratigrafia attraversata dal sondaggio più profondo mostra,
dall’alto verso il basso:
da m 0 a m 125: Argille e gessi
125 – 230: Argille e sale;
230 – 610: Sale compatto;
610 – 692: Sale con argille e straterelli di gesso;
692 – 740: Argille con poco sale e gesso;
740 – 801: Argille gessose.
A4.3 Salinella (Enna)
Il giacimento è localizzato pochi chilometri a Sud di Enna, in
prossimità del km 13 della SS117). Si tratta della parte orientale del
bacino salino di Pasquasia-Cannarelle.
La morfologia è caratterizzata dalle culminazioni dei monti Salsello
(714 m s.l.m.) e Pasquasia (610 m s.l.m.) e dalle incisioni del Vallone
Seriori e sud-est e del fiume Morello ad ovest che incidono l’area del
giacimento rispettivamente fino alle quote di 450 e 300 m s.l.m..
La morfologia è generalmente poco acclive nelle zone d’affioramento
della formazione miocenica gessoso-salifera. I versanti sono
relativamente più ripidi nelle formazioni plioceniche.
Il giacimento ha uno sviluppo in direzione est-ovest di circa 4 km, con
una larghezza media di circa 2 km. Lo sviluppo in verticale è stato
accertato in corrispondenza di diversi sondaggi che hanno evidenziato
spessori variabili da 120 a 300 metri.
La sequenza litostratigrafica mostra, nel sondaggio più rappresentativo,
la seguente successione; dall’alto verso il basso:
da 0 a 35 metri: marne plioceniche;
35 – 170: Alternanza di gessi e argilla;
170 – 207: Argille;
207 – 480: Sale;
480 – 495: Alternanza di gessi e argilla;
495 – 525: Sale;
525 – 565: Marne bituminose.
La formazione salina ha coperture variabili dai 50 ai 250 metri
costituite dalla formazione miocenica che presenta intercalazioni di
argille e gessi solubili. Tale copertura espone il giacimento salino a
dissoluzione per infiltrazione e percolazione di acque sotterranee.
A4.4 Tabelle e figure
Figura A4.1 - Ubicazione del giacimento di Assoro-Agira.
Figura A4.2 - Sezione geologica NW-SE nell’area di Assoro-Agira
(Ar = sabbie, arenarie e molasse; Ap = argille plioceniche; Tb = trubi;
AG = argille e gessi; S = sale).
Figura A4.3 - Ubicazione del giacimento di Resuttano.
Figura A4.4 - Ubicazione del giacimento di Salinella.
Figura A4.5 - Sezione geologica NW-SE nell’area di Salinella.
(d = detrito; a = alluvioni; P2 = astiano; P1 = piacenziano; Tb = trubi;
G = gessi; T = tripoli; S = sale).
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